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Le nettarine, che chiamiamo anche pesche noci, ci offrono un’invitante riserva di liquidi dissetanti per tutta la bella stagione |
Piacevolmente croccanti, dolci al punto giusto e soprattutto dissetanti. Tra tutte le pesche, le nettarine sono quelle che più ci parlano d’estate e di freschezza nei mesi in cui la temperatura si alza e l’organismo ha costante bisogno di reintegrare i liquidi perduti col sudore.
A dire il vero, noi italiani amiamo tanto le pesche con la buccia vellutata quanto quelle che chiamiamo “noci” (le nettarine, appunto) per via della pelle liscia e lucida che le caratterizza e che invita a mangiarle così come sono, senza togliere nulla.
Ci piacciono molto le bianche – più profumate e aromatiche – come le gialle, tanto che ne consumiamo in media 4 chili a testa all’anno a partire da giugno, quando vengono pronte le prime varietà precoci, fino a settembre, il mese che chiude la stagione con le ultime pesche tardive.
Oltre ad appagare il nostro desiderio di placare la sete estiva, la nettarina è capace di regalarci anche buone proprietà nutritive ed energetiche, grazie al suo contenuto di zuccheri tipici della frutta.
Inoltre, svolge un’importante azione diuretica disintossicante e contribuisce a regolare le funzioni intestinali per via della ricchezza di fibre.
La pastosa polpa della pesca è prezioso ingrediente anche per la cosmesi naturale, che vi ricorre per preparare maschere rinfrescanti per la pelle del viso.
In cucina, invece, le pesche – e le nettarine in particolare – sono tra i frutti preferiti di chi si diletta nella preparazione di marmellate, gelatine, succhi e gelati, ai quali conferisce un gusto e un profumo impagabile, capace di conservare l’estate ancora a lungo, per molti mesi a venire.
Cenni storici e curiosità
Coltivato in Cina da oltre 5000 anni, il pesco (Prunus persica vulgaris) si diffuse poi in Siria, Persia (da cui prese il nome) e Grecia, dov’era già conosciuto nel IV secolo avanti Cristo. In Italia questa coltura arrivò nel I secolo avanti Cristo, mentre in America fu introdotta dai colonizzatori spagnoli approdati nel Nuovo Continente al seguito di Cristoforo Colombo.
La ricetta: Nettarine ripiene
Ingredienti:
8 pesche nettarine, 6 biscotti savoiardi, 2 cucchiai di uvetta, 2 uova, poco brandy, vino bianco, burro, zucchero.
Preparazione:
Lavare le nettarine, dividerle a metà ed eliminare il nocciolo. Con un cucchiaio, estrarre un po’ di polpa dall’incavo dei frutti e, in una ciotolina, preparare un ripieno con i savoiardi sbriciolati, l’uvetta spruzzata di brandy, i tuorli delle uova. Amalgamare bene il tutto e mettere il composto ottenuto nell’incavo delle nettarine, quindi disporre i frutti in una pirofila imburrata. Aggiungere, su ogni nettarina ripiena, un fiocchetto di burro e un cucchiaio di zucchero. Versare nella pirofila un bicchiere di vino bianco secco e cuocere in forno a 200 gradi per circa mezz’ora. Lasciare intiepidire e servire. |
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