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Perché impazzire in lunghe code in auto, stipati sul ponte di un traghetto o in preda alla ricerca di introvabili voli low cost quando si può inforcare la bicicletta e lanciarsi in un viaggio a stretto contatto con la natura?
Sempre più persone, infatti, amano questo modo di viaggiare, più lento, certamente, ma anche più genuino, che permette di scoprire angoli nascosti nell’entroterra come sulle coste, non sempre raggiungibili con altri mezzi.
La bicicletta è un mezzo per viaggiare senza necessariamente essere fanatici di tabelle di marcia, diete ferree e percorsi da Giro d’Italia!
Non si tratta di un’impresa estrema o riservata solo agli sportivi di professione: il cicloturismo piace perché, con un po’ di organizzazione, permette di costruire vacanze su misura.
Ecco alcuni spunti per la partenza in bicicletta.
Fondamentale pianificare il tragitto e dotarsi di un veicolo che sia idoneo a sostenerlo (pezzi di ricambio e libretti di istruzione sono preziosissimi).
Come pianificare il tragitto? Una guida utile è disponibile sul sito Bicitalia dove è semplice consultare ciclovie di media e lunga percorrenza in Italia e all’estero.
Evitate di partire senza aver fatto un po’ di allenamento: la vacanza in bicicletta deve essere soprattutto un piacere, ma è buona norma prepararsi con un allenamento graduale e regolare per abituare il fisico.
Infine, ricordate che, in questo tipo di viaggio, sono banditi i set di valige stile Vacanze Romane: l’equipaggiamento deve contenere tutto l’indispensabile per il vostro viaggio perché pagherete ogni extra ad ogni pedalata! Bikeride è un ottimo punto di riferimento per un equipaggiamento ad hoc.
Buon cicloturismo!
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