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“Niente aglio per favore, non lo digerisco e mi rimane l’alito cattivo”…..sapeste quante persone mi raccontano che non lo usano proprio per evitare questo spiacevole inconveniente.
Eppure è un vero peccato rinunciare a questo prezioso alimento-farmaco che ha innumerevoli proprietà dovute alla presenza di alcune sostanze, solfuro di allile e ad altri composti solforati. Potente antiossidante, antinfiammatorio, stimolante il sistema immunitario per combattere virus e batteri, coadiuvante nell’abbassare la pressione, inoltre, diversi studi, hanno dimostrato che un consumo regolare di aglio riduce i livelli di colesterolo plasmatici importante anche per la prevenzione dell’aterosclerosi.
Alcune recenti ricerche ancora in fasi sperimentali mostrano anche proprietà antitumorali, infatti è stato provato che sostanze estratte dall’aglio sono in grado di ostacolare la formazione di molecole con ben documentata attività cancerogena.
La massima efficacia dall’aglio si ottiene se viene consumato fresco e crudo ed è proprio qui che sta il problema legato al caratteristico odore persistente.
Qualche rimedio per limitare gli effetti collaterali però c’è.
Per esempio si può masticare qualche foglia di prezzemolo o menta fresca oppure un chicco di caffè.
Secondo uno studio pubblicato dall’Ohio State University, un bicchiere di latte, meglio se intero, ridurrebbe in modo significativo i composti sulfurei che conferiscono all'aglio il caratteristico sapore pungente.
Provare per credere!
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