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Quando si parla di “progresso” molti pensano ai sistemi innovativi di produzione e consumo, incorniciati in grigie fabbriche e complessi industriali inquinanti.
Ma il progresso reale non è questo.
Nella prospettiva di vedere un futuro in cui l’uomo non sarà più una delle maggiori cause dell’inquinamento terrestre, l’impegno di università, scuole di design, enti di ricerca e istituti tecnici, guardano al progresso come ad un’opportunità per migliorare la qualità della vita, rispettando e preservando l’ambiente che ci circonda.
Proprio su questo tema si terrà dal 5 al 9 ottobre 2011 a Milano il workshop di progettazione “Isabelle Aguirre. Ecologia e paesaggio. La costruzione di sistemi ambientali” organizzato da ACMA Centro di Architettura in collaborazione con l’Università Politecnica di Catalunya - Master in Architettura del Paesaggio.
Durante tutto lo svolgimento del corso i partecipanti rivolgeranno la propria attenzione a tecniche e progetti che creino un nuovo equilibrio tra il paesaggio naturale e le opere costruite dall’uomo, tramite l’utilizzo di tecniche innovative come la costruzione di modelli matematici e tecniche di ingegneria ambientale e genetica
Il workshop, oltre agli interventi teorici, prevede una parte operativa di analisi di un ambiente e di ideazione di progetti che rispecchino i contenuti del corso: interventi in aree protette e di rinaturalizzazione delle zone umide, cioè di quelle zone importanti perché sono l’habitat naturale di particolari tipi di flora e fauna.
L’utilizzo di tecnologie innovative ci permette di comprendere la natura e di rispettarla anche nelle situazioni più complesse e negli ambienti più compromessi dall’azione dell’uomo.
Proviamo a immaginare di camminare in una città in cui il colore predominante non è il grigio; proviamo a immaginarci mentre leggiamo un libro, durante la pausa pranzo, in un giardino che è proprio vicino al nostro ufficio, ma dove non arriva il rumore dei clacson e del traffico.
Tutto questo oggi è possibile se progettiamo le nostre città e i nostri spazi, con un occhio e un’attenzione particolare alla natura che ci circonda e che rende le nostre esperienze quotidiane un po’ speciali.
Abbiamo inventato il progresso per vivere meglio, ma non possiamo vivere meglio se non riusciamo a regalarci degli spazi in cui chiudere gli occhi e ascoltare il vento che muove le foglie.
L’architettura del paesaggio, grazie alla costruzione di sistemi ambientali, aiuta a vedere il mondo in una prospettiva diversa!
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